
Inflazione: coprire il rischio con le obbligazioni indicizzate in portafoglio
- 20 Maggio 2025 (5 min di lettura)
Introduzione
Lo scorso anno, i timori di un rapido aumento dell'inflazione si sono in parte attenuati e l'attenzione del mercato si è spostata altrove.
Tuttavia, oggi sta tornando a essere una preoccupazione. Anche prima che gli annunci sui dazi statunitensi cominciassero a creare timori, la geopolitica ha svolto un ruolo significativo.
In un contesto di tassi d'interesse in calo, ma con un'inflazione ancora al di sopra del target delle banche centrali, per molti investitori, in particolare quelli con grandi portafogli di liquidità, la gestione dell'inflazione rappresenta una considerazione importante.
Come si misura l'inflazione
L'inflazione segnala un costante calo del potere d'acquisto complessivo a causa di un aumento del livello generale dei prezzi. Viene stimata utilizzando indici di prezzo basati su panieri soggettivi di beni e servizi; tali panieri evolvono nel tempo man mano che cambiano i prodotti sul mercato e gli interessi dei consumatori.
A seconda delle componenti, esistono due categorie per l'inflazione:
- Headline (complessiva), che è soggetta a fluttuazioni cicliche
- Core (di fondo), più rappresentativa dell'evoluzione strutturale dei prezzi (esclude elementi più volatili come generi alimentari ed energia)

Aspetto importante, l'inflazione riduce il rendimento che le obbligazioni tradizionali possono fornire e, in periodi in cui risulta elevata, può potenzialmente portare a rendimenti obbligazionari negativi in termini reali.
Il grafico seguente mostra l'impatto che diversi livelli d'inflazione potrebbero avere sull'investimento iniziale (pari a €100) di un investitore nel tempo.

Fonte: AXA IM al 30 aprile 2025. A fini esclusivamente illustrativi
Questo è il motivo per cui gli investitori dovrebbero pensare in termini reali (i rendimenti al netto dell'inflazione) piuttosto che nominali (ossia l'importo del rendimento prima che venga considerata l'inflazione). È anche il motivo per cui molti investitori scelgono di proteggersi dai rischi d'inflazione.
Uno strumento di copertura contro l'inflazione
Per gli investitori che cercano di coprire il rischio d'inflazione, un'opzione disponibile sono le obbligazioni indicizzate all'inflazione (ILB). Le ILB sono obbligazioni, solitamente emesse da governi, indicizzate all'inflazione headline (inflazione totale, inclusi generi alimentari ed energia).
A differenza delle obbligazioni a tasso fisso, i flussi di cassa futuri delle ILB non sono noti al momento dell'acquisto in quanto dipendono dal valore futuro dell'indice d'inflazione di riferimento alla data di fixing. Quindi, piuttosto che un flusso di cassa noto, il capitale e le cedole crescono nel tempo grazie al processo di indicizzazione quotidiano.
Col passare del tempo, il valore del capitale aumenta con l'inflazione. Se si escludono il Regno Unito e il Canada, il valore nominale di una ILB è anche garantito alla pari per proteggerlo dalla deflazione.
Qual è il funzionamento per i flussi di reddito
Le cedole, il reddito pagato durante la vita di un'obbligazione, vengono corrisposte in termini reali, fornendo protezione contro il rischio d'inflazione. L'importo viene calcolato come percentuale fissa del valore nominale indicizzato all'inflazione.

Fonte: AXA IM al 30 aprile 2025. A fini esclusivamente illustrativi.
Ciò consente di mantenere la cedola costante in termini reali. Alla data di pagamento, il nozionale (capitale fittizio, che non viene scambiato) viene moltiplicato per il rapporto dell'indice d'inflazione (indice alla data di pagamento/indice alla data di emissione). Di conseguenza, con l'aumento dell'indice di riferimento, il nozionale dell'obbligazione aumenta proporzionalmente. All'investitore viene pertanto corrisposta la cedola reale fissa moltiplicata per il nozionale dell'inflazione.
Poiché l'indicizzazione dell'inflazione è garantita dall'emittente, il rendimento reale è il premio annuale maturato più l'inflazione effettiva. Tuttavia, a differenza del capitale, non vi è alcuna protezione della cedola contro la deflazione (salvo che in Australia, dove è protetta).
Comprendere la performance di tutte le scadenze e della duration breve.
A seconda delle esigenze e del contesto di mercato, gli investitori possono scegliere tra tutte le scadenze e le ILB a breve duration.
Il grafico seguente evidenzia i diversi fattori di performance di un universo con ogni genere di scadenza (grafico a sinistra) rispetto a un universo con scadenze a breve termine (grafico a destra):

Fonte: AXA IM, Bloomberg, al 31 marzo 2025. A scopo illustrativo e soggetto a modifiche
Come qualsiasi altra obbligazione, per tutte le scadenze le ILB sono soggette ai rischi di tasso d'interesse e tendono pertanto a registrare performance migliori in contesti di tassi d'interesse stabili e bassi. Storicamente, hanno conseguito le migliori performance nelle ultime fasi di un ciclo economico.
La popolarità delle ILB a breve duration è aumentata in quanto tutte le ILB di un determinato emittente sono indicizzate allo stesso tasso d'inflazione, indipendentemente dalla duration. Pertanto, gli investitori che cercano di proteggersi dall'inflazione senza un'eccessiva esposizione alla duration, tendono a optare per le ILB a duration breve.
In conclusione, per gli investitori che cercano di proteggersi dall'inflazione, le ILB offrono una soluzione efficace, bloccando rendimenti reali positivi al momento dell'acquisto e garantendo al contempo che i rendimenti futuri siano indicizzati all'inflazione effettiva.
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