Investment Institute
Take 2

L’inflazione statunitense rallenta; il Giappone scivola in recessione

  • 19 Febbraio 2024 (3 min di lettura)

Fatti salienti

A gennaio l’inflazione annuale statunitense è scesa al 3,1% dal 3,4% di dicembre, un valore superiore al 2,9% anticipato dagli analisti, ma comunque il tasso più contenuto dal giugno dello scorso anno. I maggiori prezzi di alloggi e generi alimentari hanno compensato il calo della benzina, mentre l’inflazione core, dalla quale sono escluse le componenti più volatili di energia e alimenti, è rimasta invariata al 3,9%. I dati hanno rafforzato le aspettative del mercato secondo cui la Federal Reserve (Fed) manterrà lo status quo a marzo e inizierà l’allentamento più tardi del previsto. Altrove, l’inflazione britannica ha chiuso gennaio stabile al 4% in confronto a dicembre, inferiore alle stime consensuali di un aumento al 4,2%, sostenendo le attese di tagli dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra nei prossimi mesi.


Notizie dal mondo

Negli ultimi tre mesi del 2023 il Giappone è scivolato inaspettatamente in recessione, con una contrazione del PIL pari allo 0,4% su base annua, al di sotto della crescita dell’1,4% prevista dal mercato. Questo risultato fa seguito al -3,3% osservato nel terzo trimestre (T3); due trimestri consecutivi di contrazione denotano una recessione. L’inflazione elevata ha frenato i consumi privati e anche gli investimenti sono diminuiti. L’economia del Regno Unito è parimenti entrata in recessione alla fine del 2023. Il PIL si è ridotto dello 0,3% nel T4 rispetto al precedente trimestre, quando era sceso dello 0,1%, con un rallentamento di servizi, produzione ed edilizia. Gli economisti anticipavano per il T4 una flessione dello 0,1%.

 

Il numero sotto i riflettori: 2,6% 

A dicembre la produzione industriale dell’eurozona ha superato nettamente le aspettative del mercato, con un’ascesa del 2,6% su base mensile dopo quella dello 0,4% registrata a novembre, smentendo le previsioni di un declino dello 0,2%. Su base annua, la produzione è cresciuta dell’1,2% a dicembre dopo la contrazione del 5,4% a novembre. L’incremento è riconducibile in parte a un balzo del 23,5% della produzione irlandese, dove negli ultimi tempi i dati industriali mensili si erano rivelati nel complesso volatili a causa delle fluttuazioni di produzione per conto terzi e outsourcing. Nel frattempo, in una seconda stima la crescita del PIL dell’eurozona per il T4 è stata confermata allo 0%; pertanto, negli ultimi tre mesi del 2023 la regione ha evitato per poco una recessione.


La parola della settimana: Obbligazioni legate alla transizione climatica

A differenza dei green bond, i cui proventi sono utilizzati per progetti rispettosi dell’ambiente, le obbligazioni legate alla transizione sono concepite per raccogliere finanziamenti che favoriscano il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio, attraverso ad esempio progetti volti a ridurre le emissioni. Già utilizzate da alcune società, la scorsa settimana il Giappone è stato il primo Paese a emettere obbligazioni sovrane legate alla transizione climatica, offrendo titoli decennali per ¥ 800 miliardi ($ 5,3 miliardi) nell’ambito del suo piano per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. I proventi saranno impiegati per molteplici iniziative, tra cui sovvenzioni per i trasporti a basse emissioni di carbonio, le energie rinnovabili e le attività di ricerca e sviluppo.

 

Prossimamente

Il Canada svelerà martedì l’inflazione di gennaio, mentre la Fed pubblicherà mercoledì il verbale della sua ultima riunione di politica monetaria. Giovedì l’eurozona annuncerà le statistiche finali sull’inflazione di gennaio; lo stesso giorno giungeranno anche i Flash PMI di febbraio per il blocco europeo, il Giappone, il Regno Unito e gli Stati Uniti. La Germania comunicherà venerdì la crescita definitiva del PIL per il T4 e l’indice Ifo Business Climate di febbraio, un indicatore della salute economica del Paese tenuto sotto stretto monitoraggio.

 

Ulteriori approfondimenti e considerazioni sono disponibili sul sito di AXA IM Investment Institute

    Disclaimer

    Prima dell’investimento in qualsiasi fondo gestito o promosso da AXA Investment Managers o dalle società ad essa affiliate, si prega di consultare il Prospetto e il Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KID). Tali documenti, che descrivono anche i diritti degli investitori, possono essere consultati - per i fondi commercializzati in Italia - in qualsiasi momento, gratuitamente, sul sito internet www.axa-im.it e possono essere ottenuti gratuitamente, su richiesta, presso la sede di AXA Investment Managers. Il Prospetto è disponibile in lingua italiana e in lingua inglese. Il KID è disponibile nella lingua ufficiale locale del paese di distribuzione. Maggiori informazioni sulla politica dei reclami di AXA IM sono al seguente link: https://www.axa-im.it/avvertenze-legali/gestione-reclami. La sintesi dei diritti dell'investitore in inglese è disponibile sul sito web di AXA IM https://www.axa-im.com/important-information/summary-investor-rights.

    I contenuti pubblicati nel presente sito internet hanno finalità informativa e non vanno intesi come ricerca in materia di investimenti o analisi su strumenti finanziari ai sensi della Direttiva MiFID II (2014/65/UE), raccomandazione, offerta o sollecitazione all’acquisto, alla sottoscrizione o alla vendita di strumenti finanziari o alla partecipazione a strategie commerciali da parte di AXA Investment Managers o di società ad essa affiliate, né la raccomandazione di una specifica strategia d'investimento o una raccomandazione personalizzata all'acquisto o alla vendita di titoli. L’investimento in qualsiasi fondo gestito o promosso da AXA Investment Managers o dalle società ad essa affiliate è accettato soltanto se proveniente da investitori che siano in possesso dei requisiti richiesti ai sensi del prospetto informativo in vigore e della relativa documentazione di offerta.

    Il presente sito contiene informazioni parziali e le stime, le previsioni e i pareri qui espressi possono essere interpretati soggettivamente. Le informazioni fornite all’interno del presente sito non tengono conto degli obiettivi d’investimento individuali, della situazione finanziaria o di particolari bisogni del singolo utente. Qualsiasi opinione espressa nel presente sito internet non è una dichiarazione di fatto e non costituisce una consulenza di investimento. Le previsioni, le proiezioni o gli obiettivi sono solo indicativi e non sono garantiti in alcun modo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono variare, sia in aumento che in diminuzione, e gli investitori potrebbero non recuperare l’importo originariamente investito.

    Ancorché AXA Investment Managers impieghi ogni ragionevole sforzo per far sì che le informazioni contenute nel presente sito internet siano aggiornate ed accurate alla data di pubblicazione, non viene rilasciata alcuna garanzia in ordine all’accuratezza, affidabilità o completezza delle informazioni ivi fornite. AXA Investment Managers declina espressamente ogni responsabilità in ordine ad eventuali perdite derivanti, direttamente od indirettamente, dall’utilizzo, in qualsiasi forma e per qualsiasi finalità, delle informazioni e dei dati presenti sul sito.

    AXA Investment Managers non è responsabile dell’accuratezza dei contenuti di altri siti internet eventualmente collegati a questo sito. L’esistenza di un collegamento ad un altro sito non implica approvazione da parte di AXA Investment Managers delle informazioni ivi fornite. Il contenuto del presente sito, ivi inclusi i dati, le informazioni, i grafici, i documenti, le immagini, i loghi e il nome del dominio, è di proprietà esclusiva di AXA Investment Managers e, salvo diversa specificazione, è coperto da copyright e protetto da ogni altra regolamentazione inerente alla proprietà intellettuale. In nessun caso è consentita la copia, riproduzione o diffusione delle informazioni contenute nel presente sito.  

    AXA Investment Managers può decidere di porre fine alle disposizioni adottate per la commercializzazione dei suoi organismi di investimento collettivo in conformità a quanto previsto dall'articolo 93 bis della direttiva 2009/65/CE.

    AXA Investment Managers si riserva il diritto di aggiornare o rivedere il contenuto del presente sito internet senza preavviso.

    A cura di AXA IM Paris – Sede Secondaria Italiana, Corso di Porta Romana, 68 - 20122 - Milano, sito internet www.axa-im.it.

    © 2024 AXA Investment Managers. Tutti i diritti riservati.