Investment Institute
Take 2

I dati sull’inflazione USA suggeriscono un rialzo aggressivo della Fed; l’UE pianifica interventi in ambito energetico

  • 19 Settembre 2022 (5 min di lettura)

Fatti salienti

Ad agosto l’inflazione statunitense è lievemente diminuita, ma i prezzi sono comunque aumentati più del previsto, ravvivando le attese di un terzo rialzo dei tassi da 75 punti base durante la riunione che la Federal Reserve (Fed) terrà questa settimana. L’inflazione annuale è passata dall’8,5% di luglio all’8,3% di agosto, un calo riconducibile soprattutto ai minori costi della benzina. Tuttavia, l’inflazione core è salita inaspettatamente dal 5,9% al 6,3%. Altrove, nel mese di agosto l’inflazione britannica è scesa al 9,9% rispetto al 10,1% di luglio, mentre quella dell’eurozona è stata confermata al 9,1%. Le azioni USA hanno perso terreno dopo la pubblicazione dei dati inflazionistici americani, ma l’indice S&P 500 si è parzialmente ripreso e, alla chiusura settimanale di giovedì, esibiva una flessione del 2,57%. Dal suo canto, il MSCI World ha ceduto l’1,65%.1

 

Notizie dal mondo

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha proposto misure per ridurre l’influenza del gas sul mercato dell’elettricità e raccogliere € 140 miliardi attraverso un’imposta sugli extra-profitti delle imprese che producono combustibili fossili. Tali fondi verrebbero utilizzati dai governi nazionali per aiutare i cittadini e le società alle prese con il rincaro dell’energia causato dall’invasione russa dell’Ucraina. L’annuncio è giunto durante una controffensiva dell’Ucraina, grazie alla quale il Paese ha riconquistato vaste aree del nord-est. Nel corso della settimana i prezzi di riferimento del gas in Europa sono tornati ai minimi visti da ultimo a luglio, oscillando su livelli di molto inferiori ai massimi di fine agosto.

 

Il numero sotto i riflettori: $ 12.000 miliardi

Secondo uno studio dell’Università di Oxford, la transizione globale all’energia verde potrebbe far risparmiare fino a $ 12.000 miliardi entro il 2050. La stima si basa sulle proiezioni relative al calo del costo delle tecnologie rinnovabili rispetto ai combustibili fossili. Negli scorsi decenni i costi dell’energia solare ed eolica sono diminuiti di quasi il 10% all’anno, mentre i prezzi dei combustibili fossili hanno continuato a subire la volatilità del mercato e l’inflazione. Lo studio prevede che il sostegno delle politiche pubbliche, la crescita delle tecnologie verdi e l’impennata dei prezzi energetici permetteranno al costo delle rinnovabili di migliorare a un ritmo più rapido di quanto inizialmente anticipato.

 

La parola della settimana: Quantitative tightening (inasprimento quantitativo, QT)

E' una strategia che consiste nel ridurre il bilancio di una banca centrale e ritirare liquidità dall’economia. La Fed, la Banca d’Inghilterra e la Banca del Canada ricorrono attualmente al QT nell’ambito dei loro sforzi per contrastare l’inflazione galoppante, lasciando che le obbligazioni in loro possesso giungano a scadenza senza sostituirle. Stando ad alcuni rapporti, la Banca centrale europea potrebbe iniziare a discutere del QT a ottobre. Si tratta della pratica opposta a quella ormai ben nota del quantitative easing (QE) che, dalla crisi finanziaria del 2008, accompagna l’allentamento della politica monetaria e nel quadro della quale le banche centrali acquistano obbligazioni per ridurre i rendimenti e stimolare l’attività economica.

 

Prossimamente

Lunedì è un giorno festivo nel Regno Unito e in diversi altri Paesi per i funerali della Regina Elisabetta II. Questa settimana si riuniranno diverse tra le principali banche centrali per fissare i tassi d’interesse. La Fed aprirà le danze mercoledì, mentre giovedì sarà il turno della Banca del Giappone e della Banca d’Inghilterra. Riguardo ai dati economici della settimana, lunedì sarà annunciata l’inflazione giapponese e martedì arriveranno le ultime cifre di quella canadese. Venerdì verranno svelati i PMI di eurozona, Regno Unito e Stati Uniti. Domenica gli elettori italiani si recheranno alle urne per scegliere il prossimo parlamento.

Ulteriori approfondimenti e considerazioni sono disponibili sul sito di AXA IM Investment Institute.

 

  • Rm9udGU6IEZhY3RTZXQsIGRhdGkgYWdnaW9ybmF0aSBhbCAxNS8wOS8yMDIyLiBQZXJmb3JtYW5jZSBpbiBkb2xsYXJpIFVTQS4=

Ti potrebbe interessare

Take 2

Il FMI alza le previsioni sulla crescita globale; l’inflazione dell’eurozona diminuisce

  • A cura di AXA Investment Managers
  • 19 Aprile 2024 (3 min di lettura)
Take 2

L’inflazione statunitense sale più del previsto; la BCE evoca un possibile taglio dei tassi a breve

  • A cura di AXA Investment Managers
  • 15 Aprile 2024 (3 min di lettura)
Take 2

Cala l’inflazione nell’eurozona; la Fed attende ulteriori dati prima di prendere una decisione sui tassi

  • A cura di AXA Investment Managers
  • 08 Aprile 2024 (3 min di lettura)

    Disclaimer

    Prima dell’investimento in qualsiasi fondo gestito o promosso da AXA Investment Managers o dalle società ad essa affiliate, si prega di consultare il Prospetto e il Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KID). Tali documenti, che descrivono anche i diritti degli investitori, possono essere consultati - per i fondi commercializzati in Italia - in qualsiasi momento, gratuitamente, sul sito internet www.axa-im.it e possono essere ottenuti gratuitamente, su richiesta, presso la sede di AXA Investment Managers. Il Prospetto è disponibile in lingua italiana e in lingua inglese. Il KID è disponibile nella lingua ufficiale locale del paese di distribuzione. Maggiori informazioni sulla politica dei reclami di AXA IM sono al seguente link: https://www.axa-im.it/avvertenze-legali/gestione-reclami. La sintesi dei diritti dell'investitore in inglese è disponibile sul sito web di AXA IM https://www.axa-im.com/important-information/summary-investor-rights.

    I contenuti pubblicati nel presente sito internet hanno finalità informativa e non vanno intesi come ricerca in materia di investimenti o analisi su strumenti finanziari ai sensi della Direttiva MiFID II (2014/65/UE), raccomandazione, offerta o sollecitazione all’acquisto, alla sottoscrizione o alla vendita di strumenti finanziari o alla partecipazione a strategie commerciali da parte di AXA Investment Managers o di società ad essa affiliate, né la raccomandazione di una specifica strategia d'investimento o una raccomandazione personalizzata all'acquisto o alla vendita di titoli. L’investimento in qualsiasi fondo gestito o promosso da AXA Investment Managers o dalle società ad essa affiliate è accettato soltanto se proveniente da investitori che siano in possesso dei requisiti richiesti ai sensi del prospetto informativo in vigore e della relativa documentazione di offerta.

    Il presente sito contiene informazioni parziali e le stime, le previsioni e i pareri qui espressi possono essere interpretati soggettivamente. Le informazioni fornite all’interno del presente sito non tengono conto degli obiettivi d’investimento individuali, della situazione finanziaria o di particolari bisogni del singolo utente. Qualsiasi opinione espressa nel presente sito internet non è una dichiarazione di fatto e non costituisce una consulenza di investimento. Le previsioni, le proiezioni o gli obiettivi sono solo indicativi e non sono garantiti in alcun modo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono variare, sia in aumento che in diminuzione, e gli investitori potrebbero non recuperare l’importo originariamente investito.

    Ancorché AXA Investment Managers impieghi ogni ragionevole sforzo per far sì che le informazioni contenute nel presente sito internet siano aggiornate ed accurate alla data di pubblicazione, non viene rilasciata alcuna garanzia in ordine all’accuratezza, affidabilità o completezza delle informazioni ivi fornite. AXA Investment Managers declina espressamente ogni responsabilità in ordine ad eventuali perdite derivanti, direttamente od indirettamente, dall’utilizzo, in qualsiasi forma e per qualsiasi finalità, delle informazioni e dei dati presenti sul sito.

    AXA Investment Managers non è responsabile dell’accuratezza dei contenuti di altri siti internet eventualmente collegati a questo sito. L’esistenza di un collegamento ad un altro sito non implica approvazione da parte di AXA Investment Managers delle informazioni ivi fornite. Il contenuto del presente sito, ivi inclusi i dati, le informazioni, i grafici, i documenti, le immagini, i loghi e il nome del dominio, è di proprietà esclusiva di AXA Investment Managers e, salvo diversa specificazione, è coperto da copyright e protetto da ogni altra regolamentazione inerente alla proprietà intellettuale. In nessun caso è consentita la copia, riproduzione o diffusione delle informazioni contenute nel presente sito.  

    AXA Investment Managers può decidere di porre fine alle disposizioni adottate per la commercializzazione dei suoi organismi di investimento collettivo in conformità a quanto previsto dall'articolo 93 bis della direttiva 2009/65/CE.

    AXA Investment Managers si riserva il diritto di aggiornare o rivedere il contenuto del presente sito internet senza preavviso.

    A cura di AXA IM Paris – Sede Secondaria Italiana, Corso di Porta Romana, 68 - 20122 - Milano, sito internet www.axa-im.it.

    © 2024 AXA Investment Managers. Tutti i diritti riservati.