Inflazione: come navigarla senza esporsi troppo ai tassi
Aumento dell’inflazione, normalizzazione della politica monetaria, possibile rialzo dei tassi. Come muoversi in questo contesto di mercato? Le obbligazioni inflation linked a breve scadenza possono contribuire a proteggere il portafoglio dall’erosione del valore reale degli investimenti e dai movimenti dei tassi d’interesse.
La corsa dei prezzi non si ferma. Negli Stati Uniti l’inflazione è salita a +6,2% a ottobre (dati del Bureau of Labor Statistics), più delle previsioni. Si tratta anche dell’aumento più alto degli ultimi trent’anni.
“È molto più alta di quanto ci aspettassimo, e si sta anche dimostrando più persistente del previsto,” commenta Jonathan Baltora, Head of Sovereign, Inflation and FX di AXA Investment Managers.
“Nell'area dell'euro la situazione è molto simile – continua Baltora – A fine 2021 l'inflazione potrebbe avvicinarsi al 4,5%. Insomma, siamo davanti a un tasso d'inflazione più alto del previsto, e la fase inflazionistica sta anche durando più a lungo.”
Verso una normalizzazione della politica monetaria
Le politiche monetarie espansive di questi anni hanno portato a un forte calo dei tassi d’interesse, scesi a zero. Le banche centrali per ora hanno deciso di tollerare un’inflazione più alta che in passato e si aspettano ancora che sia transitoria. Questa transitorietà è legata al fatto che l'inflazione è alimentata dalla riapertura delle economie post-Covid 19 e dall’intervento monetario e fiscale senza precedenti.
Ma se l’inflazione resterà alta ancora a lungo, le banche centrali dovranno intervenire e un rialzo dei tassi sarà inevitabile. La Federal Reserve americana ha deciso di affrontare le incognite legate alla normalizzazione della politica monetaria, seguita da quasi tutte le banche centrali. Ma prima di toccare i tassi d’interesse, vuole attendere ulteriori miglioramenti nell’occupazione. Contrariamente alle attese, nemmeno la Banca d’Inghilterra è intervenuta sui tassi, per ora. Quanto alla Banca centrale europea, ha indicato che probabilmente anche nel 2022 non ci saranno le condizioni per un rialzo dei tassi.
Insomma, si va verso la normalizzazione ma non è previsto nessun intervento immediato sui tassi.
Quale strategia per questo contesto?
La nostra strategia preferita per questo momento unisce due aspetti: catturare l’inflazione senza detenere però emissioni con lunghe scadenze, quindi “focalizzandosi solo sulla parte breve della curva dei linkers, senza avere troppa esposizione sulla duration”, spiega Baltora.
AXA WF Global Inflation Short Duration Bonds è un fondo obbligazionario globale che mira a cogliere opportunità nel mercato Inflation-linked diversificando tra regioni geografiche e scadenze. Investe principalmente in obbligazioni governative dei paesi sviluppati a breve termine e tasso variabile con copertura del rischio di cambio.
Abbiamo una preferenza per obbligazioni inflation-linked a breve scadenza. Il grafico mostra la correlazione tra quest’asset class, il petrolio e le obbligazioni nominali: si vede come al ridursi della duration, aumenti la correlazione con il petrolio, e quindi in seconda istanza con l’inflazione realizzata, e diminuisca invece quella con il tasso nominale.
Fonte: AXA IM, Bloomberg al 31/08/2021. A solo scopo illustrativo.
Perché investire in AXA WF Global Inflation Short Duration Bonds?
Ecco tre motivi per investire nella strategia in un contesto di inflazione elevata come l’attuale:
- Inflazione in aumento alla base del rendimento. AXA WF Global Inflation Short Duration Bonds ha generato una performance consistente in quest'ultimo anno1 e l'inflazione in aumento è alla base del rendimento del fondo.
- Soluzione alternativa al cash. AXA WF Global Inflation Short Duration Bonds è un fondo che investe in titoli governativi dei paesi sviluppati, e può essere un’alternativa alle giacenze di liquidità accantonate sui conti correnti, aiutando a proteggerle dall’erosione del potere d’acquisto dovuta all’inflazione.
- Liquidità. Ogni anno il 20% delle obbligazioni va a scadenza, fornendo liquidità al fondo e permettendo di cogliere le opportunità di una fase di rialzo dei tassi.
Da inizio anno, AXA WF Global Inflation Short Duration ha messo a segno una performance del 3,15%, con una volatilità annualizzata dell’1,52%. Dal lancio, la performance è stata del 3,67% e di oltre il 6% su tre anni, con rispettivamente l’1,51% e il 1,73% di volatilità annualizzata2 .
Il rischio di aspettative sull’inflazione non coincidenti
Le aspettative del pubblico sono per un aumento dell’inflazione. Emerge non solo dalle ricerche su Google, che non mentono mai, ma anche da diversi sondaggi.
L’indagine sulle aspettative d'inflazione al consumo della Federal Reserve di New York mostra che i consumatori si aspettano un rialzo dei prezzi sia il prossimo anno, sia su un orizzonte di più anni.
“Il rischio d'ora in poi è che si produca un ‘disancoraggio’ delle aspettative d'inflazione”, spiega Baltora.
Fonte: AXA IM. A solo scopo illustrativo
Da una parte abbiamo le banche centrali, che attendono e continuano a considerare transitoria l’inflazione, dall’altra i consumatori, convinti che i prezzi continueranno a salire.
Anche le imprese si aspettano un aumento, secondo l’indagine della Federal Reserve Bank di Atlanta. “Siamo di fatto in presenza di un rischio”, dice Baltora. “Le banche centrali fino a questo momento non sono intervenute, ma le aspettative d'inflazione stanno iniziando a sfuggire e tendono al rialzo.”
Siamo solo all’inizio della normalizzazione delle politiche monetarie e il rischio è che sia già tardi.
Fonte: AXA IM. A solo scopo illustrativo.
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