Investment Institute
Ambiente

Il nostro corpo è pieno di microplastiche. Quali pericoli corriamo?

  • 09 Marzo 2021 (5 min di lettura)

Secondo stime Onu, gli oceani contengono qualcosa come 51mila miliardi di particelle di plastica: un enorme pericolo per l’ecosistema marino e un’incognita sulla nostra salute (visto che finiscono anche nel nostro corpo).

Ogni settimana ci mangiamo una carta di credito intera. Lo hanno dimostrato i ricercatori dell’Università di Newcastle, in Australia, che in un recente studio scientifico hanno scelto una metafora decisamente “indigesta” per farci capire a cosa corrispondono i cinque grammi di microplastiche ingeriti a cadenza settimanale da ogni abitante del pianeta. Non è un caso che l’inquinamento da plastica stia diventando una delle principali emergenze ambientali mondiali, con oltre otto milioni di tonnellate di polimeri di vario tipo che ogni anno finiscono in mare, distruggendo l’ecosistema marino per poi finire nel nostro corpo. E in parte restarci, come ha rivelato uno studio dell’American Chemical Society, che ha trovato microplastiche nei tessuti umani e in organi come fegato, milza, reni e polmoni.

Cosa sono

Le microplastiche sono frammenti di dimensioni inferiori ai 5 millimetri di diametro; quando il diametro scende a meno di 0,001 millimetri si tratta di nanoplastiche. Come fanno a disperdersi nel mare? Con la degradazione di sacchetti e bottigliette, certo, ma anche per esempio con il lavaggio di capi sintetici o l’abrasione dei pneumatici, come spiega un’analisi del Parlamento europeo.

Come arrivano a noi

Secondo una stima delle Nazioni Unite, negli oceani ci sono qualcosa come 51mila miliardi di particelle di microplastica, 500 volte le stelle della nostra galassia. Se i numeri sono questi, non è difficile capire come fanno i polimeri ad arrivare, attraverso la catena alimentare, alla nostra forchetta. E non lo fanno solo attraverso il pesce che abbiamo nel piatto: le microplastiche sono presenti in prodotti apparentemente insospettabili come birra, miele, zucchero, pane e acqua del rubinetto, perché viaggiano anche in aria oltre che in acqua. Persino le salubri frutta e verdura le contengono, come ha dimostrato un’analisi dell’Università di Catania condotta su vegetali edibili come patate, carote, lattuga, broccoli, mele e pere: la contaminazione media è pari a 223mila particelle per grammo nella frutta e quasi 98mila nella verdura.

Image

Fonte: Human Consumption of Microplastics, Environmental Science & Technology

L’impatto sulla salute

Lo studio dell’American Chemical Society ha confermato che il nostro corpo è pieno di microplastiche, a partire dagli organi che più si prestano a trattenerle e filtrarle, come fegato, milza, reni e polmoni. In particolare, è stato trovato quasi dappertutto bisfenolo A, ma anche polietilene, polietilene tereftalato e policarbonato. Gli effetti sulla nostra salute sono ancora sconosciuti, spiega l’analisi del Parlamento europeo, ricordando però che la plastica contiene additivi come stabilizzatori, materiali infiammabili e altre sostanze chimiche tossiche in grado di rappresentare un potenziale pericolo sia per gli animali che per gli esseri umani.

La lotta alle microplastiche

Come combattere l’assedio della plastica? Anche in questo campo l’Unione europea si comporta meglio di altri Paesi, con un inquinamento da micropolimeri inferiore per esempio a quello di Stati Uniti o India, spiega la ricerca della Newcastle University. Ma di strada da fare ce n’è ancora molta, se è vero che dei 25 milioni di tonnellate di rifiuti plastici prodotti ogni anno dal Vecchio continente ne viene riciclato meno del 30%. Troppo poco. Anche perché la produzione e lo smaltimento di plastica, a livello mondiale, ha un impatto ambientale stimato in 400 milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Per cercare di risolvere il problema, nel gennaio 2018 Bruxelles ha adottato la sua prima Strategia europea per la plastica in un’economia circolare, che promuove un approccio sostenibile nella produzione e nell’utilizzo quotidiano. A partire dalle vecchie buste usa e getta della spesa, sostituite da quelle in plastica biodegradabile e compostabile per i sacchetti più piccoli e da una percentuale di materiali riciclati per quelli più pesanti. Per continuare con le campagne per la riduzione della plastica monouso, per esempio attraverso l’utilizzo di borracce di metallo o posate di legno. Ma la Strategia europea, che contribuirà a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030, mira anche a sostenere finanziariamente il riciclo di plastica e a dotare i grandi porti di infrastrutture per gestire i rifiuti prodotti dalle navi. Nella speranza, un giorno, di non essere più costretti a mangiare una carta di credito alla settimana.

Sostenibilità: essere parte della soluzione

Ti potrebbe interessare

    Disclaimer

    Prima dell’investimento in qualsiasi fondo gestito o promosso da AXA Investment Managers o dalle società ad essa affiliate, si prega di consultare il Prospetto e il Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KID). Tali documenti, che descrivono anche i diritti degli investitori, possono essere consultati - per i fondi commercializzati in Italia - in qualsiasi momento, gratuitamente, sul sito internet www.axa-im.it e possono essere ottenuti gratuitamente, su richiesta, presso la sede di AXA Investment Managers. Il Prospetto è disponibile in lingua italiana e in lingua inglese. Il KID è disponibile nella lingua ufficiale locale del paese di distribuzione. Maggiori informazioni sulla politica dei reclami di AXA IM sono al seguente link: https://www.axa-im.it/avvertenze-legali/gestione-reclami. La sintesi dei diritti dell'investitore in inglese è disponibile sul sito web di AXA IM https://www.axa-im.com/important-information/summary-investor-rights.

    I contenuti pubblicati nel presente sito internet hanno finalità informativa e non vanno intesi come ricerca in materia di investimenti o analisi su strumenti finanziari ai sensi della Direttiva MiFID II (2014/65/UE), raccomandazione, offerta o sollecitazione all’acquisto, alla sottoscrizione o alla vendita di strumenti finanziari o alla partecipazione a strategie commerciali da parte di AXA Investment Managers o di società ad essa affiliate, né la raccomandazione di una specifica strategia d'investimento o una raccomandazione personalizzata all'acquisto o alla vendita di titoli. L’investimento in qualsiasi fondo gestito o promosso da AXA Investment Managers o dalle società ad essa affiliate è accettato soltanto se proveniente da investitori che siano in possesso dei requisiti richiesti ai sensi del prospetto informativo in vigore e della relativa documentazione di offerta.

    Il presente sito contiene informazioni parziali e le stime, le previsioni e i pareri qui espressi possono essere interpretati soggettivamente. Le informazioni fornite all’interno del presente sito non tengono conto degli obiettivi d’investimento individuali, della situazione finanziaria o di particolari bisogni del singolo utente. Qualsiasi opinione espressa nel presente sito internet non è una dichiarazione di fatto e non costituisce una consulenza di investimento. Le previsioni, le proiezioni o gli obiettivi sono solo indicativi e non sono garantiti in alcun modo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono variare, sia in aumento che in diminuzione, e gli investitori potrebbero non recuperare l’importo originariamente investito.

    Ancorché AXA Investment Managers impieghi ogni ragionevole sforzo per far sì che le informazioni contenute nel presente sito internet siano aggiornate ed accurate alla data di pubblicazione, non viene rilasciata alcuna garanzia in ordine all’accuratezza, affidabilità o completezza delle informazioni ivi fornite. AXA Investment Managers declina espressamente ogni responsabilità in ordine ad eventuali perdite derivanti, direttamente od indirettamente, dall’utilizzo, in qualsiasi forma e per qualsiasi finalità, delle informazioni e dei dati presenti sul sito.

    AXA Investment Managers non è responsabile dell’accuratezza dei contenuti di altri siti internet eventualmente collegati a questo sito. L’esistenza di un collegamento ad un altro sito non implica approvazione da parte di AXA Investment Managers delle informazioni ivi fornite. Il contenuto del presente sito, ivi inclusi i dati, le informazioni, i grafici, i documenti, le immagini, i loghi e il nome del dominio, è di proprietà esclusiva di AXA Investment Managers e, salvo diversa specificazione, è coperto da copyright e protetto da ogni altra regolamentazione inerente alla proprietà intellettuale. In nessun caso è consentita la copia, riproduzione o diffusione delle informazioni contenute nel presente sito.  

    AXA Investment Managers può decidere di porre fine alle disposizioni adottate per la commercializzazione dei suoi organismi di investimento collettivo in conformità a quanto previsto dall'articolo 93 bis della direttiva 2009/65/CE.

    AXA Investment Managers si riserva il diritto di aggiornare o rivedere il contenuto del presente sito internet senza preavviso.

    A cura di AXA IM Paris – Sede Secondaria Italiana, Corso di Porta Romana, 68 - 20122 - Milano, sito internet www.axa-im.it.

    © 2024 AXA Investment Managers. Tutti i diritti riservati.