Investment Institute
Take 2

Azioni sospinte dall’inatteso rallentamento dell’inflazione USA; inviti a regolamentare il greenwashing alla COP27

  • 14 Novembre 2022 (3 min di lettura)

Fatti salienti

I mercati hanno reagito positivamente ai dati sull’inflazione statunitense di ottobre, che hanno segnalato un incremento più contenuto del previsto. L’indice dei prezzi al consumo è salito del 7,7% su base annua, il livello più basso da gennaio. Inoltre, escludendo le componenti volatili dei carburanti e dell’energia, l’indice è inaspettatamente sceso dal 6,6% al 6,3%, facendo sperare che il picco sia ormai stato superato e che la Federal Reserve abbia margini di manovra per rallentare ancora il ritmo e l’entità dei rialzi dei tassi. Anche l’allentamento delle restrizioni contro il COVID-19 in Cina ha contribuito a rilanciare le azioni; l’indice MSCI World ha guadagnato il 6,9% nel corso della settimana fino alla chiusura di giovedì.1 Nel frattempo, l’esito delle elezioni di medio termine statunitensi, che si sono tenute la scorsa settimana, resta in bilico, ma l’attesa “onda repubblicana” non si è materializzata. Il controllo del Senato potrebbe dipendere dal ballottaggio di dicembre in Georgia.

 

Notizie dal mondo

Tra gli impegni evocati la scorsa settimana alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP27) vi è un giro di vite sul greenwashing. Il gruppo di esperti di alto livello istituito dal Segretario generale dell’ONU António Guterres ha chiesto una maggiore supervisione sugli obiettivi di neutralità carbonica, oltre a drastici tagli delle emissioni di gas serra entro il 2030 anziché il 2050. Secondo un rapporto separato, saranno necessari circa $ 2.000 miliardi all’anno fino al 2030 per aiutare i mercati emergenti, diversi dalla Cina, a raggiungere le zero emissioni nette e far fronte ai devastanti effetti dei cambiamenti climatici. Al riguardo, sia i finanziamenti interni che quelli esterni ricopriranno un ruolo centrale. La COP27 proseguirà questa settimana e si concluderà venerdì.

 

Il numero sotto i riflettori: 2,1%

A ottobre l’inflazione annuale della Cina è passata dal 2,8% del mese precedente al 2,1%, un minimo da maggio e un valore inferiore alle attese del mercato. Il Paese ha risentito di una scarsa domanda interna ed estera, ostacolata dalle rigorose restrizioni volte ad arginare il COVID-19, nonché di pressioni globali sui costi. A questo si è aggiunto il calo dell’indice cinese dei prezzi alla produzione, un indicatore dei prezzi di fabbrica, che è diminuito dell’1,3% rispetto a un anno fa e ha fatto segnare la prima flessione da dicembre 2020. Anche i dati sul commercio si sono rivelati più deboli, con un declino a ottobre tanto delle importazioni quanto delle esportazioni.

 

La parola della settimana: Propensione marginale al consumo

E' la parte di reddito aggiuntivo, derivante dall’aumento degli stipendi, da sgravi fiscali o altre misure, che viene spesa piuttosto che risparmiata. Determina il modo in cui le variazioni degli stimoli fiscali si ripercuotono sulla crescita dell’economia. Si tratta però di un parametro complesso, poiché le famiglie spesso reagiscono in modo differente a diversi tipi di reddito. Stando ai dati pubblicati la scorsa settimana, nel mese di settembre le vendite al dettaglio dell’eurozona sono aumentate per la prima volta in quattro mesi (+0,4% rispetto ad agosto), sostenute da maggiori vendite per corrispondenza e acquisti su Internet.

 

Prossimamente

Lunedì l’India svelerà l’inflazione di ottobre, mentre martedì verrà annunciata la seconda stima sul PIL dell’eurozona per il terzo trimestre (T3). Lo stesso giorno il Giappone fornirà una stima preliminare sulla sua crescita economica per il T3. Il Canada e il Regno Unito comunicheranno mercoledì le cifre aggiornate dell’inflazione, mentre giovedì è in programma la dichiarazione d’autunno del cancelliere britannico Jeremy Hunt. Venerdì giungeranno le più recenti statistiche sull’inflazione giapponese.

Ulteriori approfondimenti e considerazioni sono disponibili sul sito di AXA IM Investment Institute.

 

[1] In dollari USA. Fonte: FactSet, dati aggiornati al 10/11/2022

  • SW4gZG9sbGFyaSBVU0EuIEZvbnRlOiBGYWN0U2V0LCBkYXRpIGFnZ2lvcm5hdGkgYWwgMTAvMTEvMjAyMi4=

Ti potrebbe interessare

Take 2

Il FMI alza le previsioni sulla crescita globale; l’inflazione dell’eurozona diminuisce

  • A cura di AXA Investment Managers
  • 19 Aprile 2024 (3 min di lettura)
Take 2

L’inflazione statunitense sale più del previsto; la BCE evoca un possibile taglio dei tassi a breve

  • A cura di AXA Investment Managers
  • 15 Aprile 2024 (3 min di lettura)
Take 2

Cala l’inflazione nell’eurozona; la Fed attende ulteriori dati prima di prendere una decisione sui tassi

  • A cura di AXA Investment Managers
  • 08 Aprile 2024 (3 min di lettura)

    Disclaimer

    Prima dell’investimento in qualsiasi fondo gestito o promosso da AXA Investment Managers o dalle società ad essa affiliate, si prega di consultare il Prospetto e il Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KID). Tali documenti, che descrivono anche i diritti degli investitori, possono essere consultati - per i fondi commercializzati in Italia - in qualsiasi momento, gratuitamente, sul sito internet www.axa-im.it e possono essere ottenuti gratuitamente, su richiesta, presso la sede di AXA Investment Managers. Il Prospetto è disponibile in lingua italiana e in lingua inglese. Il KID è disponibile nella lingua ufficiale locale del paese di distribuzione. Maggiori informazioni sulla politica dei reclami di AXA IM sono al seguente link: https://www.axa-im.it/avvertenze-legali/gestione-reclami. La sintesi dei diritti dell'investitore in inglese è disponibile sul sito web di AXA IM https://www.axa-im.com/important-information/summary-investor-rights.

    I contenuti pubblicati nel presente sito internet hanno finalità informativa e non vanno intesi come ricerca in materia di investimenti o analisi su strumenti finanziari ai sensi della Direttiva MiFID II (2014/65/UE), raccomandazione, offerta o sollecitazione all’acquisto, alla sottoscrizione o alla vendita di strumenti finanziari o alla partecipazione a strategie commerciali da parte di AXA Investment Managers o di società ad essa affiliate, né la raccomandazione di una specifica strategia d'investimento o una raccomandazione personalizzata all'acquisto o alla vendita di titoli. L’investimento in qualsiasi fondo gestito o promosso da AXA Investment Managers o dalle società ad essa affiliate è accettato soltanto se proveniente da investitori che siano in possesso dei requisiti richiesti ai sensi del prospetto informativo in vigore e della relativa documentazione di offerta.

    Il presente sito contiene informazioni parziali e le stime, le previsioni e i pareri qui espressi possono essere interpretati soggettivamente. Le informazioni fornite all’interno del presente sito non tengono conto degli obiettivi d’investimento individuali, della situazione finanziaria o di particolari bisogni del singolo utente. Qualsiasi opinione espressa nel presente sito internet non è una dichiarazione di fatto e non costituisce una consulenza di investimento. Le previsioni, le proiezioni o gli obiettivi sono solo indicativi e non sono garantiti in alcun modo. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono variare, sia in aumento che in diminuzione, e gli investitori potrebbero non recuperare l’importo originariamente investito.

    Ancorché AXA Investment Managers impieghi ogni ragionevole sforzo per far sì che le informazioni contenute nel presente sito internet siano aggiornate ed accurate alla data di pubblicazione, non viene rilasciata alcuna garanzia in ordine all’accuratezza, affidabilità o completezza delle informazioni ivi fornite. AXA Investment Managers declina espressamente ogni responsabilità in ordine ad eventuali perdite derivanti, direttamente od indirettamente, dall’utilizzo, in qualsiasi forma e per qualsiasi finalità, delle informazioni e dei dati presenti sul sito.

    AXA Investment Managers non è responsabile dell’accuratezza dei contenuti di altri siti internet eventualmente collegati a questo sito. L’esistenza di un collegamento ad un altro sito non implica approvazione da parte di AXA Investment Managers delle informazioni ivi fornite. Il contenuto del presente sito, ivi inclusi i dati, le informazioni, i grafici, i documenti, le immagini, i loghi e il nome del dominio, è di proprietà esclusiva di AXA Investment Managers e, salvo diversa specificazione, è coperto da copyright e protetto da ogni altra regolamentazione inerente alla proprietà intellettuale. In nessun caso è consentita la copia, riproduzione o diffusione delle informazioni contenute nel presente sito.  

    AXA Investment Managers può decidere di porre fine alle disposizioni adottate per la commercializzazione dei suoi organismi di investimento collettivo in conformità a quanto previsto dall'articolo 93 bis della direttiva 2009/65/CE.

    AXA Investment Managers si riserva il diritto di aggiornare o rivedere il contenuto del presente sito internet senza preavviso.

    A cura di AXA IM Paris – Sede Secondaria Italiana, Corso di Porta Romana, 68 - 20122 - Milano, sito internet www.axa-im.it.

    © 2024 AXA Investment Managers. Tutti i diritti riservati.