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La BCE alza infine i tassi; gli Stati Uniti lanciano un piano infrastrutturale da $ 2,3 miliardi

  • 22 Luglio 2022 (5 min di lettura)

Fatti salienti

La Banca centrale europea ha aumentato i tassi d’interesse di 0,5 punti percentuali, più del quarto di punto atteso, nel tentativo di frenare un’inflazione persistentemente elevata. Il primo rialzo della banca in 11 anni porta il tasso di deposito allo 0% e il principale tasso di rifinanziamento allo 0,5%. L’istituto ha inoltre approvato un nuovo programma per l’acquisto di obbligazioni, lo Strumento di protezione della trasmissione, volto a contrastare “dinamiche di mercato disordinate e ingiustificate”. Altrove, la Banca del Giappone ha mantenuto i tassi invariati, ma ha abbassato le previsioni di crescita per quest’anno dal 2,9% al 2,4%. Spostandoci nel Regno Unito, a giugno l’inflazione ha toccato il 9,4%, un massimo da 40 anni.

 

Notizie dal mondo

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha varato un piano infrastrutturale da $ 2,3 miliardi per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico. I fondi sono destinati a modernizzare gli edifici, rafforzare il controllo delle inondazioni e aiutare i cittadini con i costi di raffreddamento e riscaldamento. Finanziato tramite il bilancio dell’Ente federale per la gestione delle emergenze, l’investimento complessivo rappresenta solo lo 0,01% del PIL statunitense. Ben poco in confronto ai $ 445 miliardi (1,8%) che il Senato aveva considerato di stanziare lo scorso anno nell’ambito del piano Build Back Better, naufragato in seguito al mancato sostegno dei repubblicani e al voto contrario decisivo del senatore democratico Joe Manchin. In un discorso pronunciato la scorsa settimana, il presidente ha affermato che “il cambiamento climatico è letteralmente una minaccia esistenziale per la nostra nazione e per il mondo”.

 

Il numero sotto i riflettori: 8,5 miliardi

Secondo le ultime proiezioni delle Nazioni Unite (ONU), la popolazione mondiale potrebbe salire da poco meno degli odierni otto miliardi a circa 8,5 miliardi nel 2030 e 9,7 miliardi nel 2050, prima di raggiungere un picco a circa 10,4 miliardi negli anni 2080. Inoltre, l’analisi prevede che il prossimo anno l’India supererà la Cina e diventerà il Paese più popoloso del mondo. Tuttavia, l’ONU ha anche segnalato che la popolazione globale cresce al ritmo più lento dal 1950 ed entro il 2050 il numero di persone con almeno 65 anni sarà più del doppio del numero di bambini sotto i cinque anni.

 

La parola della settimana: Nord Stream 1

E' un gasdotto di primaria importanza, che trasporta il gas russo all’Unione europea (UE). La scorsa settimana il Nord Stream 1 è tornato operativo dopo 10 giorni di manutenzione, ma a un livello ridotto. Il gasdotto rappresenta oltre un terzo delle esportazioni russe di gas verso l’UE. La Commissione europea ha anche proposto agli Stati membri un nuovo obiettivo, ossia diminuire il consumo di gas del 15% entro marzo, dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha paventato possibili ulteriori tagli o persino interruzioni delle forniture.

 

Prossimamente

Lunedì sarà rivelato l’indice tedesco IFO Business Climate per il mese di luglio, mentre martedì giungeranno i più recenti dati statunitensi sulle vendite di nuove abitazioni. Mercoledì i riflettori saranno puntati sulla Federal Reserve, che si riunirà per decidere sui tassi d’interesse. Giovedì sarà pubblicata una stima avanzata sulla crescita del PIL americano per il secondo trimestre (T2). Lo stesso giorno sarà annunciata una serie di indicatori dell’eurozona, tra cui il sentiment economico, industriale e dei servizi di luglio. Sempre nella regione europea, venerdì sono in programma una stima preliminare sulla crescita del PIL per il T2 e l’inflazione per il mese di luglio.

Ulteriori approfondimenti e considerazioni sono disponibili sul sito di AXA IM Investment Institute.

 

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