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Aggiornamento mercati

La controversia sui dazi fa salire le azioni; il FMI rivede al rialzo le previsioni del PIL per il Regno Unito


Fatti salienti

La scorsa settimana i mercati azionari sono saliti dopo che un tribunale statunitense ha tentato di bloccare i dazi imposti da Trump nel Liberation Day. Il Tribunale del Commercio Internazionale con sede a Manhattan aveva deliberato che Trump non aveva l’autorità esclusiva per imporre dazi così estesi. Tuttavia, i dazi sono stati temporaneamente ripristinati dopo che una corte d’appello ha deciso di sospendere la sentenza in attesa dell’esame del ricorso presentato dalla Casa Bianca. Nel corso della settimana e fino alla chiusura di giovedì, gli indici S&P 500 e MSCI World sono cresciuti dell’1% ciascuno.1  Nel frattempo, la crescita del PIL statunitense ha registrato una contrazione su base annua del -0,2% nel primo trimestre (Q1), migliore rispetto alla stima iniziale del -0,3%, sebbene i componenti abbiano mostrato una crescita sottostante più debole.

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Notizie dal mondo

Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto leggermente al rialzo le previsioni di crescita del PIL del Regno Unito per il 2025, che ora stima all’1,2%, in rialzo rispetto all’1,1% atteso ad aprile. Tuttavia, l’istituto ha lasciato invariata all’1,4% la previsione per il prossimo anno, sostenendo che le tensioni commerciali globali ridurranno il PIL del Regno Unito dello 0,3% da qui al 2026. Sebbene il Regno Unito sia stato il primo Paese a siglare un accordo commerciale con gli Stati Uniti dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, il FMI ha avvertito che “la persistente incertezza sul commercio globale potrebbe pesare ulteriormente sulla crescita del Regno Unito”. AXA IM prevede una crescita rispettivamente dello 0,9% e dell’1,1%.


Il numero sotto i riflettori: 20 milioni

Secondo le previsioni dell’Agenzia internazionale per l’energia (AIE) contenute nel rapporto Global Electric Vehicle Outlook, nel 2025 le vendite di auto elettriche supereranno i 20 milioni di unità a livello globale, rappresentando oltre un quarto delle auto vendute in tutto il mondo. Il rapporto ha evidenziato che nei primi tre mesi del 2025 le vendite sono aumentate del 35% su base annua. L’AIE ha sottolineato che, sebbene le prospettive di vendita negli Stati Uniti per il 2025 siano incerte viste le politiche attuali, “si prevede che la crescita del 10% osservata nel primo trimestre si manterrà”. Nonostante le incertezze, l’AIE prevede che la quota di auto elettriche rispetto al totale di auto vendute supererà il 40% entro il 2030.


La parola della settimana

Choose Europe to Start and Scale: una nuova iniziativa della Commissione europea che punta a rendere l’Europa un luogo ideale, un “centro nevralgico”, per avviare e far crescere imprese tecnologiche a vocazione globale. La strategia fa parte del più ampio programma “Choose Europe”, lanciato di recente, che si pone l’obiettivo di rafforzare la competitività europea. Riconoscendo l’importanza delle startup e delle scaleup per il futuro dell’Europa, l’iniziativa affronterà le sfide chiave che queste aziende incontrano. La strategia si concentrerà su cinque settori d’intervento principali: promuovere un ambiente favorevole all’innovazione, promuovere un migliore finanziamento, sostenere la diffusione e l’espansione del mercato, attrarre e trattenere i migliori talenti e facilitare l’accesso alle infrastrutture, alle reti e ai servizi.


Prossimamente

Martedì la Reserve Bank of Australia pubblicherà il verbale della sua ultima riunione di politica monetaria. Sempre martedì saranno pubblicati i dati flash sull’inflazione nell’eurozona. Mercoledì la Bank of Canada si riunirà per decidere sulla politica monetaria e saranno pubblicati diversi indici dei direttori agli acquisti, tra cui quelli di eurozona, Stati Uniti, Regno Unito e Giappone. Giovedì i decisori politici della Banca centrale europea (BCE) si riuniranno per definire i tassi di interesse. Nella riunione precedente, l’istituto aveva deciso di tagliare i tassi di 25 punti base, portando il costo del denaro al 2,25%. Venerdì si conosceranno le ultime stime sulla crescita economica dell’eurozona e sarà reso noto l’ultimo rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti.

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