Azionario: ancora in rialzo, focus su banche centrali
I mercati azionari hanno ripreso a correre a maggio, con alcuni indici che hanno addirittura raggiunto livelli record. Gli investitori si aspettano ora un primo taglio dei tassi a giugno da parte della Banca centrale europea (Bce), sostenuti da dati sull’inflazione più favorevoli e dai discorsi dei banchieri centrali che suggeriscono l’inizio di un processo di allentamento della politica monetaria.
Negli Stati Uniti, di fronte a un’inflazione persistente che fatica a ridursi proprio nel cosiddetto “ultimo miglio”, la Federal Reserve (Fed) mostra un atteggiamento più cauto. Il calendario dei tagli dei tassi sembra ritardato, con i dati sull'attività economica che continuano a sorprendere e l'inflazione che arretra lentamente, nonostante i segnali di un rallentamento del mercato del lavoro.
Inoltre, la pubblicazione di risultati societari piuttosto positivi ha portato ad un aumento delle previsioni di crescita degli utili per l'anno.
In Cina la situazione resta contrastata, tra una produzione industriale che supera le previsioni e vendite al dettaglio che restano ampiamente sotto le aspettative.
L’immobiliare mette a segno la migliore performance
A Piazza Affari il Ftse Italia All Share NT si è apprezzato del 3,23% nel corso del mese. Ad eccezione dei settori dell'energia e dei consumi discrezionali, penalizzati dal lusso che ha sottoperformato, tutti i settori hanno archiviato maggio in crescita.
La migliore performance è stata quella dell’immobiliare, trainato dalle aspettative sui tagli dei tassi. I titoli industriali hanno ampiamente beneficiato del forte rialzo di Prysmian a seguito dell'annuncio dell'acquisizione di un concorrente americano, che le consentirà di completare la propria offerta di prodotti e rafforzare la quota di mercato in un'area più redditizia. Infine, il settore finanziario è stato sostenuto durante il periodo di pagamento dei dividendi.
Abbiamo amplificato il rimbalzo del mercato
In questo contesto, il nostro Fondo AXA WF Italy Equity è riuscito ad amplificare il rimbalzo di Piazza Affari, mettendo a segno un rialzo del 5,70% sulla Classe d’Azioni A EUR1 , grazie in parte alla sua sottoesposizione al settore dell'energia, ma soprattutto grazie alla selezione di titoli come Prysmian, Enel, Intesa, Fineco, Intercos, A2a, BPEr, BPM, GVS, o anche Technoprobe, tutti cresciuti di oltre il 6%. Questa crescita brillante ha contribuito a quasi l'80% della performance mensile.
A maggio abbiamo ridotto l’esposizione a Wiit in seguito al rialzo delle azioni e ai riacquisti. Inoltre, abbiamo dovuto ridurre anche Bper, Intesa, Erg, Prada e Prysmian per rispettare i limiti normativi. Al contrario, abbiamo rafforzato A2a, Amplifon e Carel. Infine, nel corso del mese abbiamo approfittato della debolezza del titolo Ferrari per riaprire una posizione.
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Occhi puntati sulle politiche monetarie
Nelle prossime settimane, il cambiamento delle politiche monetarie delle banche centrali dovrebbe rimanere l’argomento preferito dagli investitori. Se i mercati azionari sembrano aver anticipato un primo taglio dei tassi da parte della Bce a giugno, il discorso cauto della Fed, che indica che la disinflazione sta richiedendo più tempo del previsto, dovrebbe incoraggiarci ad essere un po' vigili.
In un contesto geopolitico senza sviluppi positivi di rilievo e con una valutazione vicina ai livelli di lungo termine, ci sembra comunque necessario mantenere una buona diversificazione del portafoglio. E come sempre, rimaniamo fedeli alla nostra strategia d’investimento, concentrandoci su società che uniscono capacità di aggiustamento dei prezzi, visibilità e/o prospettive di crescita attraverso l'esposizione a temi di lungo termine, nonché una solida struttura finanziaria.
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